Aa. Vv.

Lingua Madre Duemiladieci

Racconti di donne straniere in Italia
A cura di Daniela Finocchi
Edizioni SEB27 / Tamburi di Carta -
8
ISSN2280-9236
ISBN978-88-86618-77-9
Pagine: 300
Formato: 12x20
Anno: 2010

12,50 

Descrizione

Manik «innaffia i figli di speranza e di gioia». Non troppo lontano, Roza «uccide» il suo essere donna e la sua femminilità per affermare la propria esistenza. I racconti si susseguono tra immagini suggestive e frammenti di vera letteratura. Sono queste le storie di donne albanesi, iraniane, croate, palestinesi, armene, brasiliane, senegalesi, romene, siriane, yemenite, sri lankesi e di tante altre nazionalità, che hanno partecipato alla Quinta edizione del Concorso letterario nazionale “Lingua Madre”. Un viaggio che passa dalla riflessione sulla propria anima migrante, sul senso dell’appartenenza e dell’identità, sino alla rinascita simbolica. È per riconoscersi ed essere riconosciute che le protagoniste di questi “mondi paralleli” decidono di scrivere e condividere storie, reali o immaginate. Così la scrittura si conferma luogo dell’incontro, in grado di renderci più comprensibile la realtà. Questa antologia, mappamondo di testimonianze, idee, immagini, emozioni è, ancora una volta, un’occasione per conoscere e capire ciò che, solitamente, resta inascoltato, per scoprire e riscoprire le relazioni significative: quella con il luogo d’origine, un oggetto della memoria, ma soprattutto quella con le altre donne.

Le autrici e i racconti: Aminata Aidara, Alla bocca del sogno; Paola Ajdinaj, Il volo della rondine; Elizabeth Alburez, Antonietta Tiberia, Una storia personale; Alia Alloh, Viaggio per la Palestina; Maria Rosa Amich, Straniera; Nejma Bani, Una strada, due strade; Daniela Boarino, Gli diró…; Arjana Hashorva Cikaco, I boccoli lisci; Marina Crespo, Piatto unico; Rosana Crispim Da Costa, Minuti contati; Marina Dìaz, Due mesi; Erica Frontini, Dire “io”; Alice Gallo, Marwa; Tetyana Gordiyenko, Torta leggera al cioccolato; Eugenia Dandara Grajdieru, Tre anni; Luciana Grillo, La storia di Fatma; Kamela Guza, Il luogo dei confini; Ngoc Nga Huynh, Elisa Muscarello, La stella della notte di Natale; Amilca Ismael, Diciannove anni; Zrinka Ivanko, I miei piccoli viaggi; Rosi Laiolo, Sono una ragazza; Patrizia Lavaselli, Sarah; Indira Barroso Lopez, Alla mia amica immaginaria; Laura Madonna Indellicati, Un sogno per Sagita; Isabella Marchesani, Oltre il cancello; Ruth Maureen Mensingh, Più di una madre; Jane Ethne Miller, My Kist; Leila Mirkamali, Rosso e grigio; Besa Mone, La danza delle culture; Vilma Morillo Leòn, La “Madama”; Reveca Mucea, I sogni son desideri; Semsa Nadarevic, Neve amara; Leoreta Ndoci, Burrnesha; Marie Mediatrice Nyiraminani, La forza della gazzella; Toala Kathiusca Olivares, La scelta di lucynda; Veronica Orfalian, Ricordi alla menta; Masal Pas Bagdadi, Di mamma in mamma; Vaishali Shivling Raokhande, Vivere in Italia!; Alina Rizzi, Madre lingua; Guglielmina Iversa Rodriguez, I “suoi” occhi; Elena Larisa Rotaru, Angelo innocente; Alia Salah-Ali, Insa Allah; Cothar Salem, Il paese sognato; Maria Sescu, Gina Sellari, Negata; Alia Aghil Sharif, Il mondo di Sonia e Zahra; Regina Paula Siega, White Christmas; Simone Silva, Lettera postuma a mia madre; Daria Stena, Io e la mia famiglia linguistica; Cristina Vezzaro, Una donna ha cercato il mio sguardo; Monica Vodarich, Florence e il suo mondo parallelo; Deleesha Nayomi Fernando Warnakulasuriya, Forse rimango.

[Concorso letterario nazionale “Lingua Madre”]